Definita “Città dalle 100 Chiese” perché in passato vi erano anche più di 100 luoghi di culto, Milazzo vanta ancora oggi numerose Chiese Monumentali di straordinaria bellezza, veri e propri scrigni d’arte, di cultura, di storia, di tradizione e di devozione, molto antiche e di grande interesse turistico.
Tra le molte chiese aperte al culto che meritano una visita per poter ammirare i loro tesori si distingue il Santuario di S. Francesco da Paola, fondato dallo stesso Santo nel 1479 ai piedi dell’antico Borgo, vicino alla cinquecentesca Chiesa di S. Rocco, orlata di merli guelfi, e alla Chiesa dell’Immacolata, che raccoglie importanti opere seicentesche; poco distante si leva anche la Chiesa abaziale del SS. Salvatore, dalla scenografica facciata del Vaccarini, architetto che firma il prospetto principale della vicina Chiesa di San Gaetano.
Nei pressi del Castello si trova la Chiesa di S. Domenico e della Madonna del S. Rosario, di solenne impianto architettonico e vezzosa decorazione rococò e, poco oltre, la piccola Chiesa di S. Giuseppe, di chiara impronta barocca.
Scendendo verso il centro si incontrano invece la piccola Chiesa di S. Caterina, che mantiene ancora ben leggibile l’impianto bizantino, la barocca Chiesa di S. Maria Maggiore e la rinascimentale Chiesa di San Giacomo Apostolo, entrambe sul Lungomare di Levante, mentre a Ponente si trova la seicentesca Chiesa di S. Papino, con il suo splendido e miracoloso Crocifisso e il luminoso chiostro del Convento.
All’interno del tessuto urbano si trova il Duomo nuovo, dedicato a S. Stefano Protomartire, che, tra le molte ed importanti opere provenienti da Chiese non più esistenti, conserva pitture su tavola e statue cinquecentesche. In Piano Baele, la più antica Piazza della Città, si leva la rinascimentale Chiesa della Madonna del Carmine, ristrutturata nel Settecento ed annessa all’antico Convento, parzialmente abbattuto e ricostruito per divenire Palazzo Municipale.
Molto suggestiva per la posizione alla ‘Ngonia del Tono, in riva al mare, e interessante per la sua storia, è la piccola Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, antico tempio di servizio alla Tonnara, che custodisce un meraviglioso pavimento settecentesco in maiolica finemente decorata.
Lontano dal centro storico, ma di sicuro interesse monumentale, è invece il Santuario rupestre di S. Antonio di Padova, nel quale lo stesso Santo avrebbe trovato rifugio durante una mareggiata.
Si trova a Capo Milazzo in un meraviglioso scenario naturale arricchito da una straordinaria vegetazione spontanea, tra il cielo e il mare, incastonato nella roccia protesa nell’azzurro spumoso delle onde, nella parte terminale del Promontorio. Chi lo raggiunge passa in rassegna le antiche dimore di villeggiatura dell’aristocrazia milazzese, immerse nella rigogliosa vegetazione dei giardini all’italiana delle ville, tra filari di viti e muri a secco, tra distese di ulivi visitate da rari uccelli migratori, tra gli aromi insoliti e suadenti degli arbusti selvatici.